Il ministero della Salute ha pubblicato un video su YouTube dal titolo “10 semplici regole per ridurre il rischio di tumore”. Circa il 40% dei tumori può essere prevenuto adottando uno stile di vita sano e attivo. È la scelta che ognuno deve fare per ridurre il rischio di sviluppare un tumore. La scienza ha dimostrato l’efficacia di 10 semplici regole, che coinvolgono l’alimentazione, l’attività fisica, le abitudini nocive e le vaccinazioni. Una dieta varia ed equilibrata, come quella mediterranea, è ideale per mantenere un buono stato di salute. L’attività fisica regolare e la lotta alla sedentarietà sono altrettanto importanti. Inoltre, è fondamentale evitare il fumo, in tutte le sue forme, e liberare la propria casa dal fumo passivo. Smettere di fumare porta benefici a qualsiasi età e previene diversi tipi di cancro.
Ridurre il consumo di alcol e di proteggersi dal sole
Ridurre il consumo di alcol il più possibile è un’altra regola fondamentale, considerando che una persona ogni sei ne fa un uso a rischio. L’esposizione al sole, soprattutto nelle ore più calde, deve essere evitata o limitata, utilizzando sempre le protezioni solari. Le vaccinazioni contro il papilloma virus e il virus dell’epatite B sono consigliate, in quanto infezioni possono causare tumori. L’allattamento al seno, oltre a fare bene alla mamma e al bambino, riduce il rischio di tumore per le donne. Sul posto di lavoro, è essenziale proteggersi dall’esposizione ad agenti cancerogeni, seguendo scrupolosamente le istruzioni e adottando le misure previste per la salute e la sicurezza.
Screening oncologici e dei controlli periodici
Gli screening oncologici offerti gratuitamente dal Servizio sanitario nazionale sono un’opportunità da non perdere. Individuare il cancro nelle sue fasi iniziali garantisce un tasso di sopravvivenza maggiore e una migliore qualità della vita. Infine, è consigliabile effettuare controlli periodici e, in caso di sospetto, rivolgersi al proprio medico. Scegliere la propria salute significa proteggere il proprio futuro. Infine, è utile ricordare che il consiglio dei farmacisti non intende sostituire il consulto con i medici curanti, ove la problematica presentata dovesse perdurare. È necessario contattare i medici curanti o i medici specialisti di riferimento per un parere medico approfondito.